Viaggia nel passato e rivivi la storia della Cappella russa

Centocinquanta anni fa, sui versanti del Vršič, c’erano solo sentieri e natura incontaminata. Quando però nel 1915 l’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria, il passo del Vršič divenne di grande importanza strategica. La tranquillità, il frusciare delle foglie nel vento e il canto degli uccelli furono sostituiti dal rumore delle armi qui portate e dal suono dei picconi impugnati dai prigionieri di guerra russi. A causa della spietatezza degli uomini, della fame, dello sfinimento e delle malattie, a cui fece seguito anche una frana distruttiva, la costruzione della strada attraverso il passo del Vršič divenne nient’altro che un’altra onta tra le tante della storia bellica.

Seppure sia passato già più di un secolo da questi eventi, con l’aiuto della tecnologia moderna è possibile far rivivere i defunti e incontrarli faccia a faccia. Prendete lo smartphone, scaricate l’applicazione, visitate tutti i sei siti e con l’aiuto della realtà aumentata (AR) rivivete la storia della strada del Vršič (strada russa).

La Cappella russa è chiusa? Non c’è problema, entrate con l’aiuto dello smartphone.

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