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29 mesi di combattimenti sullʼIsonzo

Autore della mostra: Jaka Fili, Museo di Kobarid

In occasione del 30° anniversario, il Museo di Kobarid ha deciso di impostare la mostra temporanea in modo diverso. Le mostre passate presentavano storie personali di soldati provenienti da entrambi i lati della linea del fronte, mentre questa presenta una rassegna cronologica degli avvenimenti sul fronte dellʼIsonzo.

L’esposizione offre ai visitatori una concisa rassegna degli avvenimenti lungo l’intero corso del fronte dellʼIsonzo, dal Rombon al mare Adriatico, inoltre presenta gli avvenimenti che hanno portato alla Prima guerra mondiale e all’apertura del fronte isontino stesso. Viene presentato il processo attraverso cui le alleanze antebelliche e giochi diplomatici hanno trasformato uno scontro locale in un massacro mondiale. Come se la Prima guerra mondiale non fosse già stata abbastanza, anche la politica del dopoguerra ha fallito su tutta la linea. A causa dell’incapacità della politica e della miopia delle sue decisioni, la Prima guerra mondiale, invece di porre fine a tutte le guerre, ha posto le basi per le guerre del XX secolo e in qualche modo sentiamo le sue conseguenze ancora oggi.

La mostra offre al visitatore una riflessione sull’insensatezza della guerra, mentre gli eventi presentati in combinazione con tutti i conflitti del XX e XXI secolo mettono in discussione la tesi secondo cui la storia sarebbe maestra di vita.

 

La mostra è visitabile dal 13 ottobre al 13 novembre 2023 nel Museo multimediale della Grande Guerra a Redipuglia.

 

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Testo: Kobariški muzej
Foto: Jaka Fili, Kobariški muzej
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