Museo all’aperto Calvario/Kalvarija

Escursionisti Ciclisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Facile | 2‒4 h

Gorizia/Gorica/Görz, durante la Grande Guerra, svolse un ruolo fondamentale. Durante la guerra questa meta di vacanze per la borghesia della monarchia asburgica divenne teatro di aspri scontri tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico. Grazie alle proprie postazioni difensive sui rilievi intorno alla città, l’esercito austro-ungarico difese Gorizia per più di un anno. Il monte Calvario/Kalvarija faceva parte della prima linea di difesa austro-ungarica.
Oggi non esistono più resti delle postazioni militari, i visitatori hanno però la possibilità di vedere tre monumenti dedicati a soldati italiani: un obelisco dedicato ai reparti militari che qui combatterono, una piattaforma con tre croci ed una pietra sepolcrale dedicata ai volontari giuliani. Il Calvario offre anche una bellissima visuale di Gorizia e del fiume Isonzo (Soča).

Foto: (1, 2) Matevž Lenarčič, Fundacija Poti miru; (3) Fundacija Poti miru; (4) Archivio dell’ERPAC – Musei Provinciali di Gorizia

Accesso e informazioni utili

Accesso

Dirigersi lungo la strada regionale SR56 in direzione di Gradisca d’Isonzo/Gradišče. Subito dopo aver attraversato il Ponte 8 Agosto girare a destra e poi nuovamente a destra. Seguire la strada fino a Piedimonte del Calvario/Podgora. Dopo la stazione degli autobus è visibile un monumento sulla destra. Qui si parcheggia e si prosegue a piedi. Via Monte Calvario, dall’altra parte della strada, porta alla cima del monte Calvario/Kalvarija.

Informazioni

Gorizia Infopoint
Corso Italia, 9
I–34170 Gorizia
+39 0481 535764
info.gorizia@promoturismo.fvg.it
www.turismofvg.it

Escursionisti Ciclisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Facile | 2‒4 h

Durata della visita

2‒4 h

Coordinate GPS

45.945676, 13.591473

Altitudine

241 m

Periodo consigliato

gennaio‒dicembre

Equipaggiamento

Scarpe e abbigliamento da trekking, cibo e bevande al sacco
Interreg