Museo all’aperto Zaprikraj

Escursionisti Ciclisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Media | 5–6 h

Il Museo all’aperto Zaprikraj si trova lungo il percorso che collega le malghe di Predolina e Zaprikraj. È stato attrezzato sul territorio della prima linea di difesa italiana. Il sentiero circolare passa per le postazioni dell’esercito italiano ben conservate ed in parte ristrutturate. Ci conduce attraverso le trincee, le caverne, le postazioni di artiglieria e lanciamine, passando per i resti di alcune baracche.

Quando l’Italia le dichiarò guerra, la monarchia austro-ungarica decise di trasferire la sua difesa sull’allora confine statale sulle creste montane sulla sponda sinistra del fiume Soča (Isonzo). Sui monti sopra Drežnica (Dresenza) gli italiani furono all’inizio vincenti, riuscirono infatti a conquistare gran parte dei crinali occidentali della catena del Krn (Monte Nero), ed il 16 giugno 1915 anche lo stesso Krn. Le unità austro-ungariche si dovettero spostare verso nord, su postazioni più ostiche. Tennero le postazioni sul lato estremo a nord-ovest del crinale sopra i pascoli di Drežnica, a monte Kal, fino allo sfondamento del 1917. L’esercito austro-ungarico subì delle sconfitte perché all’inizio degli scontri sul quel territorio non dislocò le sue unità, che nei combattimenti sui monti sarebbero state allo stesso livello delle unità alpine italiane. Gli italiani costruirono sotto il lato occidentale della catena del Krn, sulla sella tra il Kal ed il Krasji vrh, un sistema di trincee murate e cementate con feritoie, perforarono caverne e realizzarono delle postazioni per artiglieria. Così protessero il territorio dal possibile attacco austro-ungarico. Nel contempo con i bombardamenti appoggiavano gli attacchi delle proprie unità in direzione monte Javoršček e malga Golobar. In alcuni luoghi, soprattutto a monte Kal, le postazioni di entrambi i contendenti erano separate una dall’altra solo di alcune decine di metri. Da queste postazioni vennero costruite, per fini militari, numerose mulattiere ancora oggi ben visibili. Allo stesso modo, per il mantenimento del fronte venne costruita la strada da Kobarid (Caporetto) a Drežnica e fino alla malga Zaprikraj.

Sui monti circostanti i combattimenti più cruenti avvennero nell’autunno del 1915. Nei due anni seguenti i due eserciti si arenarono nelle rispettive trincee, provocando raramente degli attacchi. La mossa decisiva avvenne nella Dodicesima Battaglia dell’Isonzo, il 24 ottobre 1917.

Foto a 360° di Boštjan Burger

Foto: (1) Tamino Petelinšek, Fundacija Poti miru; (2–4) Schirra/Giraldi, PromoTurismoFVG

Accesso e informazioni utili

Accesso

A Kobarid svoltare verso il paese di Drežnica (5 km), da lì a Drežniške Ravne (2 km). Seguire quindi le indicazioni per la malga Zaprikraj. Si arriva ad una fontana, dove termina la strada asfaltata e prosegue il tratto in strada sterrata. È il punto d’inizio di una visita escursionistica al Museo all’aperto Zaprikraj.

Informazioni

Center za obiskovalce Pot miru, Kobarid

(Centro visitatori “Walk of Peace”, Kobarid)

Gregorčičeva ulica 8

SI–5222 Kobarid

+386 5 389 0167, +386 31 586 296

turizem@potmiru.si, info.italy@thewalkofpeace.com

www.thewalkofpeace.com

 

TIC Kobarid

Trg svobode 16

SI–5222 Kobarid

+386 5 380 04 90

info.kobarid@dolina-soce.si

www.soca-valley.com

Escursionisti Ciclisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Media | 5–6 h

Durata della visita

5–6 h

Coordinate GPS

46.293993, 13.614335

Altitudine

1259 m

Periodo consigliato

aprile‒novembre, dicembre‒marzo*

* Nel periodo invernale interessarsi sulle condizioni sul posto.

Equipaggiamento

Scarpe e abbigliamento da trekking, cibo e bevande al sacco, torcia elettrica, bastoni da trekking
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