Museo all’aperto Vinišče

Escursionisti Ciclisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria
Facile | 1 h

Il 23 maggio 1915 l’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria e già il giorno seguente aprì un nuovo fronte, che correva dal confine svizzero fino al mare Adriatico. La sua parte più a est correva lungo l’Isonzo, perciò prese il nome di fronte dell’Isonzo.
Gli obiettivi principali dell’esercito italiano sul fronte dell’Isonzo erano l’occupazione di Trieste/Trst e Gorizia/Gorica, nonché l’avanzata attraverso la valle della Vipava verso Ljubljana. Nel primo anno di scontri la linea del fronte seguiva le colline a ovest di Gorizia, cingeva a semicerchio i limiti settentrionali, occidentali e meridionali dell’altopiano di Doberdò/Doberdob e raggiungeva il mare presso Monfalcone/Trbiž. Le retrovie vere e proprie dell’esercito austro-ungarico si trovavano nel Vallone/Dol, nel Komenski Kras (Carso di Komen), a Renče e in altri luoghi più in profondità nella valle della Vipava. Lì sorsero insediamenti di baracche per le unità di riserva, magazzini, ospedali militari e numerosi cimiteri.
All’inizio dell’agosto 1916, durante la sesta offensiva, le unità italiane riuscirono a conquistare Gorizia con i suoi baluardi e l’altopiano di Doberdò. Perciò i difensori si spostarono sulle posizioni di difesa di riserva, che correvano lungo Markov hrib sopra Šempeter e i colli di Vrtojba-Bilje, attraversavano il fiume Vipava presso Miren e salivano sul Kras passando per il Mirenski grad. All’inizio del novembre 1916, durante la 9a offensiva, l’esercito italiano riuscì ad avanzare quasi fino a Kostanjevica na Krasu, occupò anche Fajtji hrib, mentre presso Renče raggiunse i paesi di Špacapani e Merljaki.
Da allora, per tutto il tempo fino allo sfondamento del fronte dell’Isonzo alla fine dell’ottobre 1917, Vinišče rappresentò le prime retrovie, giusto dietro la linea del fronte, dove trovavano rifugio vari comandi, ospedali da campo e le unità che costituivano le riserve di divisione per questa sezione del fronte.

I fondi per la realizzazione del Museo all’aperto Vinišče sono stati assicurati attraverso il progetto WALKofPEACE nell’ambito del programma Interreg V-A Italia‒Slovenia e attraverso il Comune di Renče–Vogrsko.

Testo: David Erik Pipan
Foto: Fundacija Poti miru

Accesso e informazioni utili

Accesso

A Bukovica seguire le indicazioni stradali per Renče, poi, alla rotonda selezionare la terza uscita. Vicino alla chiesa a Renče svoltare a destra e poi proseguire dritto. Al bivio successivo svoltare a sinistra e poi continuare tenendosi sempre a sinistra. Dopodiché svoltare a sinistra per Temnica e continuare dritto sino al cartellone direzionale per Vrtnarstvo Renče dove svoltare a sinistra. Al bivio successivo, vicino alla serra, svoltare a destra e continuare sino a Vinišče. Una volta raggiunto il bivio del sentiero con in mezzo una casa, svoltare a destra, parcheggiare la vettura accanto ad un trogolo. Proseguire a piedi. Il sentiero dietro il trogolo continua a sinistra in discesa. Al bivio successivo svoltare a destra e poi a sinistra. Da qua poco si arriva al Museo all’aperto Vinišče percorrendo la carrareccia.

Informazioni

Center za obiskovalce Pot miru, Pomnik miru Cerje
(Centro visitatori “Walk of Peace”, Monumento alla Pace Cerje)
Lokvica 35
SI–5291 Miren
+386 31 310 800
info@mirenkras.si
https://www.mirenkras.si/en/

Center za obiskovalce Pot miru, Kobarid
(Centro visitatori “Walk of Peace”, Kobarid)
Gregorčičeva ulica 8
SI–5222 Kobarid
+386 5 389 0167, +386 31 586 296
turizem@potmiru.si, info.italy@thewalkofpeace.com
www.thewalkofpeace.com

TIC Renče Vogrsko
Bukovica 43
SI–5293 Volčja Draga
+386 41 490 227
rence-vogrsko@vipavskadolina.si
www.vipavskadolina.si

Escursionisti Ciclisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria
Facile | 1 h

Durata della visita

1 h

Coordinate GPS

45.872113, 13.66505

Altitudine

118 m

Periodo consigliato

gennaio‒dicembre

Equipaggiamento

Scarpe e abbigliamento da trekking, torcia elettrica
Interreg