Museo all’aperto Škabrijel

Escursionisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Facile | 2.30‒3.00 h

È possibile salire sul Škabrijel (Monte San Gabriele) da più punti, i sentieri passano tutti accanto a numerosi resti della Grande Guerra. Tra essi si trovano monumenti intitolati a varie unità. La salita è premiata da una bellissima veduta offerta dalla torre panoramica.

Il monte Škabrijel entra a far parte della storia dei combattimenti sul fronte dell’Isonzo come uno dei più terribili e sanguinosi campi di battaglia. Sino alla Sesta Battaglia dell’Isonzo dell’agosto 1916 rappresentò la linea difensiva di riserva dell’esercito austro-ungarico (Sveta Gora–Prevala–Škabrijel–Sv. Katarina). Dopo la conquista italiana di Gorizia/Gorica e del Sabotino/Sabotin nella Sesta Battaglia dell’Isonzo, si ritrovò sulla prima linea del fronte. Nell’Undicesima Battaglia dell’Isonzo dell’agosto 1917 le truppe austro-ungariche si spostarono dal monte Sveta Gora (Monte Santo) alla nuova linea difensiva su Banjšice (Bainsizza). Conseguenza di ciò fu anche la ritirata dei difensori del monte Škabrijel su postazioni più alte della cima denominata Veliki hrib. L’esercito italiano accerchiò da tre direzioni il monte e inviò verso la sua cima numerose unità militari. Tra esse c’erano anche dei reparti scelti, chiamati arditi, che il 4 settembre 1917 riuscirono in gran parte a penetrare nelle postazioni austro-ungariche. A causa della mancanza di rinforzi, lo sfondamento successivo fu per loro impossibile. Nell’intera area del monte Škabrijel gli intensi combattimenti durarono sino agli ultimi giorni dell’ottobre 1917, quando a causa dello sfondamento del fronte nell’Alto Isonzo cessarono anche in questa parte del campo di battaglia isontino.

A causa dei forti bombardamenti e delle conseguenze dei combattimenti, nell’area più ampia del monte Škabrijel sono poche le postazioni difensive dell’esercito austro-ungarico che si sono conservate. Alcune di esse nel settembre 1943 vennero utilizzate per il fronte goriziano, quando le unità partigiane tentarono di arrestare l’avanzata dell’esercito tedesco. Molte strutture minori vennero costruite sotto la cima del monte Škabrijel da appartenenti all’esercito americano, visto che dopo la Seconda guerra mondiale (1945–1947) lungo la dorsale di questo monte passava il confine tra la Zona A (Amministrazione militare alleata) e Zona B (Amministrazione militare dell’armata jugoslava).

Foto: (1–3) Simon Kovačič, Fundacija Poti miru; (4) Archivio dell’ERPAC, Musei Provinciali di Gorizia

Accesso e informazioni utili

Accesso

Sul Škabrijel (Monte San Gabriele) è possibile accedervi da:

– Prevala (di fronte al monumento al generale Boroević)

– Kekec (vi si accede da Kromberk)

– Vratca (vi si accede da Ravnica ovv. dal Castello di Kromberk).

Informazioni

Center za obiskovalce Pot miru, Kobarid

(Centro visitatori “Walk of Peace”, Kobarid)

Gregorčičeva ulica 8

SI–5222 Kobarid

+386 5 389 0167, +386 31 586 296

turizem@potmiru.si, info.italy@thewalkofpeace.com

www.thewalkofpeace.com

 

TIC Nova Gorica

Kidričeva ulica 11

SI‒5000 Nova Gorica
+386 5 330 46 00, +386 41 460 217
nova-gorica@vipavskadolina.si

www.vipavskadolina.si

Escursionisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Facile | 2.30‒3.00 h

Durata della visita

2.30‒3.00 h

Coordinate GPS

45.976290, 13.677567

Altitudine

646 m

Periodo consigliato

gennaio‒dicembre

Equipaggiamento

Scarpe e abbigliamento da trekking, cibo e bevande al sacco, torcia elettrica, bastoni da trekking
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