Itinerario del complesso fortificato del Monte di Ragogna

Escursionisti Ciclisti Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Media | 6 h

Dopo lo sfondamento di Caporetto (Il nome sloveno della località è Kobarid.) e il movimento degli eserciti austro-ungarico e tedesco verso il Tagliamento, l’Esercito Italiano ancora per qualche tempo impedì al nemico di superare i ponti sul fiume. Strategicamente importanti nei pressi di Ragogna erano i ponti Cornino e Pinzano, tra i quali, sulla sponda sinistra del Tagliamento, sorge il Monte di Ragogna alto 512 metri, che gli italiani iniziarono a fortificare nel 1909 per la sua posizione strategica. Oggi si può qui osservare l’Itinerario del complesso fortificato del Monte di Ragogna.
Il punto di partenza del percorso è a Tabine e da lì ci dirigiamo verso San Pietro e più avanti verso il Castello di Reunia. Il percorso sale alle postazioni permanenti di artiglieria di Ragogna Bassa, da dove l’Esercito Italiano controllava il passaggio attraverso il Tagliamento nella zona del Ponte di Pinzano. Qui erano installati cannoni di calibro 149 mm e un deposito di munizioni e un rifugio erano situati nel sottosuolo. Non lontano da qui era predisposto anche un serbatoio di gocciolamento.
Il sentiero risale il crinale fino alla sommità, e poco distanti le postazioni permanenti di artiglieria di Ragogna Alta e il Forte del Cavallino. Un edificio in cemento spostato lungo il crinale fungeva da magazzino per munizioni e armi. Di fronte ad essa furono installati cannoni calibro 149 mm a presidio dell’area del Ponte Cornino. 100 metri più a est si trovano le postazioni fortificate che difendevano il versante sud-orientale in direzione di San Daniele del Friuli. Queste posizioni erano collegate da un ascensore al deposito di missili nella caverna.
Nel 1909 il forte del Cavallino, come il forte inferiore di Ragogna Bassa, fu dotato di cannoni dello stesso calibro. L’intero complesso di Ragogna Alta è circondato da una doppia fascia di trincee. Dopo i fossati fortificati raggiungiamo la chiesa di S. Giovanni Eremita e due posizioni fortificate, Cret dal Louf e Spice.
Cret dal Louf in friulano significa pietra del lupo. Si trova sul margine nord-orientale del Monte di Ragogna, da dove la vista si apre verso i ponti Cornino e Tagliamento. Qui, nel 1916, gli italiani allestirono una postazione di osservazione con fossati di collegamento e un nido di mitragliatrici
Spice (Cima) appartiene alla seconda linea difensiva del Monte di Ragogna. Posizioni fortificate con caverna, il cui ingresso fu poi murato, furono realizzate nel 1916–1917. Da qui il sentiero prosegue verso Muris e più avanti verso il punto di partenza dell’itinerario. Prima di concludere, vale la pena soffermarsi al Museo della Grande Guerra di Ragogna a San Giacomo.

Foto: Paolo da Pozzo, PromoTurismoFVG

Accesso e informazioni utili

Accesso

Raggiungere il comune di Ragogna. Successivamente (sempre seguendo la strada provinciale SP5) in località San Giacomo, girare a sinistra in Via Bologna e proseguire sempre dritti su Via Tagliamento fino a raggiungere Località Tabine.

Informazioni

Gruppo Storico Friuli Collinare – Museo della Grande Guerra di Ragogna
Via Roma, 23 località San Giacomo
I‒33030 Ragogna (UD)
+39 0432 954078
info@grandeguerra-ragogna.it
www.grandeguerra-ragogna.it

Udine Infopoint
Piazza I° Maggio, 7
I–33100 Udine
+39 0432 295972
info.udine@promoturismo.fvg.it
www.turismofvg.it

Escursionisti Ciclisti Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Media | 6 h

Durata della visita

6 h

Coordinate GPS

46.192784, 12.978897

Altitudine

Monte di Ragogna 512 m

Partenza

Tabine 135 m

Periodo consigliato

gennaio‒dicembre

Equipaggiamento

Scarpe e abbigliamento da trekking, cibo e bevande al sacco, torcia elettrica, bastoni da trekking
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