Museo all’aperto Ravelnik

Escursionisti Ciclisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Facile | 1 h

Un comodo sentiero circolare ci porta per quella che al tempo era la prima linea di difesa austro-ungarica. Oltre alle trincee di collegamento qui ci sono caverne, bunker, nidi per mitragliatrici e baracche. In uno spazio relativamente limitato troviamo un gran numero di rovine.

La linea di difesa austro-ungarica nella zona di Bovec (Plezzo) partiva dal monte Rombon, scendeva nella conca di Bovec, la attraversava e sul lato sinistro del fiume Soča (Isonzo) oltre monte Humčič s’innalzava sul monte Javoršček. L’esercito austro-ungarico, dopo l’avanzata italiana e l’occupazione di Bovec, nell’agosto 1915 rinforzò fortemente la prima linea di difesa sul margine orientale della conca di Bovec, in particolare oltre due alture: Ravelnik (519 m) e Stržišče (486 m). Entrambe le alture formano un ostacolo naturale che i soldati austro-ungarici con postazioni rafforzate, caverne e trincee hanno trasformato nella colonna della propria difesa. Nello stesso tempo le due alture celano e custodiscono il crocevia stradale e l’inizio del sentiero nella Valle della Koritnica e dell’Isonzo.

L’esercito italiano aveva un compito più impegnativo, doveva collocare le proprie posizioni in aperta pianura. Occupò Bovec, che era stata abbandonata, ed il territorio verso Čezsoča. Nonostante gli scontri furiosi, che comportarono un gran numero di vittime, le unità italiane non ebbero successo nella conca di Bovec. Le posizioni di entrambi gli eserciti si assestarono e nei due anni seguenti sostanzialmente non si modificarono, questo fino alla svolta austro-ungarico-tedesca nell’ottobre 1917. Il giorno dello sfondamento, 24 ottobre 1917, il battaglione genieri tedesco, usando il gas, permise alla fanteria austro-ungarica il passaggio attraverso la prima linea di difesa italiana.

Foto a 360° di Boštjan Burger

Foto: (1–4) Jure Batagelj; Fundacija Poti miru; (5) Peter Bijuklič, Fundacija Poti miru

Accesso e informazioni utili

Accesso

Circa a 1,5 chilometri da Bovec, in direzione verso Predel e val Trenta, si trova il cimitero militare della Grande Guerra. Dal cimitero proseguire verso Trenta ancora per 200 metri, dove dalla strada principale verso destra si dirama un sentiero. Dopo alcuni minuti di cammino si arriva alla tabella informativa, dove ha inizio il sentiero circolare lungo il Museo all’aperto Ravelnik.

Informazioni

Center za obiskovalce Pot miru, Kobarid
(Centro visitatori “Walk of Peace”, Kobarid)
Gregorčičeva ulica 8
SI–5222 Kobarid
+386 5 389 0167, +386 31 586 296
turizem@potmiru.si, info@thewalkofpeace.com
www.thewalkofpeace.com

TIC Bovec
Trg golobarskih žrtev 47
SI–5230 Bovec
+386 5 3029 647
info.bovec@dolina-soce.si
www.soca-valley.com

Escursionisti Ciclisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Facile | 1 h

Durata della visita

1 h

Coordinate GPS

46.338603, 13.571355

Altitudine

519 m

Periodo consigliato

gennaio‒dicembre

Equipaggiamento

Scarpe e abbigliamento da trekking, torcia elettrica
Interreg