Museo all’aperto Mengore

Escursionisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Facile | 2–3 h

Il sentiero circolare per il Museo all’aperto Mengore scorre lungo i resti, ben conservati ed in parte ripuliti e ristrutturati, della linea difensiva austro-ungarica. Ci conduce accanto a trincee, caverne, simboli commemorativi, i resti delle mura in pietra delle baracche, del serbatoio dell’acqua e del monumento nell’allora cimitero di guerra austro-ungarico. In cima del Mengore (Santa Maria), da cui abbiamo una preziosa veduta della valle, si trova una chiesetta, dedicata al Nome di Maria, che al tempo dei combattimenti lungo il fiume Soča (Isonzo) venne completamente distrutta.

All’inizio dei combattimenti sul fronte dell’Isonzo le unità austro-ungariche consolidarono la maggior parte delle proprie postazioni di difesa sulla sponda sinistra dell’Isonzo. Su quella destra vennero consolidate solo quelle prima di Gorizia/Gorica e nei pressi di Tolmin e Most na Soči. Mengore, con le vicine alture di Cvetje (588 m) e Bučenica (510 m) rappresentavano il nucleo della difesa di questo luogo. A nord, sulla sponda sinistra dell’Isonzo, a sua difesa giocavano un ruolo chiave il Mrzli vrh ed il Vodel. L’intero territorio era ben fortificato con numerose trincee e caverne. Gli austriaci iniziarono a fortificare il Mengore già prima dell’inizio della guerra. In tutti i 29 mesi del conflitto le postazioni degli austro-ungarici sul Mengore erano esposte all’incessante bombardamento dell’artiglieria italiana, proveniente dalle alture più alte. Con lo sfondamento della testa di ponte di Tolmino l’esercito avrebbe aperto la strada all’interno della monarchia. La difesa austro-ungarica, però, nonostante le grandi perdite, tenne fino al termine dei combattimenti lungo l’Isonzo. Nella decisiva Dodicesima Battaglia dellIsonzo proprio la zona della testa di ponte di Tolmino giocò uno dei ruoli più importanti. Lo sfondamento degli eserciti austro-ungarico e tedesco si sviluppò, coordinato, nel territorio tolminese e in quello di Bovec (Plezzo). Le unità tedesche della 12a divisione di Slesia ed il corpus alpino tedesco dalla testa di ponte avanzarono lungo i versanti del Kolovrat e per la Valle dell’Isonzo verso Kobarid (Caporetto). Sull’ala destra erano appoggiati dalle unità austro-ungariche che si erano aperte un varco verso la valle dal Mrzli vrh e dalla catena del Krn (Monte Nero).

Foto a 360° di Boštjan Burger

Foto: (1) Mitja Sodja, TIC Kanal; (2) Matevž Lenarčič, Fundacija Poti miru; (3–5) Tamino Petelinšek, Fundacija Poti miru; (6) Archivio di Samo Bone

Accesso e informazioni utili

Accesso

Il punto di partenza per la visita al Museo all’aperto Mengore è la sella Poljance che si trova a 2 chilometri da Most na Soči in direzione Nova Gorica. Sulla sella è stato predisposto uno spazio per il parcheggio ed una tabella informativa.

L’accesso è possibile anche da Volče o da Čiginj.

Informazioni

Center za obiskovalce Pot miru, Kobarid

(Centro visitatori “Walk of Peace”, Kobarid)

Gregorčičeva ulica 8

SI–5222 Kobarid

+386 5 389 0167, +386 31 586 296

turizem@potmiru.si, info.italy@thewalkofpeace.com

www.thewalkofpeace.com

 

TIC Tolmin

Mestni trg 5

SI–5220 Tolmin

+386 5 380 04 80

info.tolmin@dolina-soce.si

www.soca-valley.com

Escursionisti Famiglie Appassionati di storia e di turismo della memoria Gruppi organizzati
Facile | 2–3 h

Durata della visita

2–3 h

Coordinate GPS

46.166576, 13.723383

Altitudine

452 m

Periodo consigliato

gennaio‒dicembre

Equipaggiamento

Scarpe e abbigliamento da trekking, cibo e bevande al sacco, torcia elettrica, bastoni da trekking
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