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DA UNA STORIA LOCALE E TRANSFRONTALIERA A UN’INIZIATIVA EUROPEA

Venerdì 16.2.2024, nella casa natale di Andrej Manfreda a Kobarid, si è svolto un evento rivolto ai partner e ai sostenitori di Walk of Peace. All’organizzazione hanno provveduto Fundacija Poti miru, Posoški razvojni center e PromoTurismoFVG, al successo dell’evento hanno contribuito anche il Comune e il Museo di  Kobarid.

Durante l’evento si sono riuniti circa 70 partecipanti da diverse istituzioni e organizzazioni che collaborano per sviluppare l’idea di Walk of Peace. In più di vent’anni questa è cresciuta “da una storia locale e transfrontaliera a un’iniziativa europea”, come era intitolato anche l’evento stesso. Walk of Peace, che collega l’eredità del fronte isontino dalle Alpi all’Adriatico, sul lato italiano e su quello sloveno, rappresenta una storia di collegamento transnazionale di successo. Tra le altre cose nel 2020 il progetto WALKofPEACE è stato scelto tra tutti i 140 progetti Interreg di tutta Europa come progetto migliore. Fundacija Poti miru sta poi già lavorando con i partner su nuovi progetti, che rappresenteranno uno sviluppo del lavoro già svolto.

Dopo i saluti iniziali da parte del sindaco di Kobarid Marko Matajurc si sono susseguiti diversi ospiti che hanno parlato dell’importanza della collaborazione transfrontaliera e di Walk of Peace. I primi due relatori a esprimere le proprie riflessioni sono stati il segretario di stato del Ministero per la coesione e lo sviluppo regionale mag. Marko Koprivc e il segretario di stato del Ministero per la cultura mag. Marko Rusjan. A seguire hanno preso posto davanti al microfono i rappresentanti degli organizzatori dell’evento, tra cui la prima a prendere parola è stata Maša Klavora, direttrice dell’ente “Fundacija Poti miru v Posočju”, che rappresenta la forza motrice principale nello sviluppo di questa idea. “Walk of Peace è uno dei progetti di maggiore visibilità nel nord della regione del litorale sloveno, perciò, come Posoški razvojni center, siamo fieri di collaborare negli ultimi anni con Fundacija anche nell’efficace sviluppo e attuazione di progetti europei,” ha detto tra le altre cose il relatore successivo Simon Škvor, direttore del Posoški razvojni center. Dopo di lui è intervenuto Antonio Bravo, direttore generale dell’agenzia regionale PromoTurismoFVG, che è il partner italiano principale nello sviluppo dell’idea di Walk of Peace, oltre ad essere il partner capofila dell’attuale progetto di capitalizzazione WALKofPEACE+ del programma Interreg Italia‒Slovenia. “Siamo felici che Walk of Peace come prodotto culturale transfrontaliero si sviluppi con successo, infatti si tratta di un buon esempio di turismo lento (“slow tourism”) e sostenibile, che è per quest’area adatto/necessario”, così ha espresso la propria soddisfazione. La relatrice successiva è stata Romana Zorman dall’Organizzazione turistica slovena, dove svolge la funzione di responsabile della ricerca, oltre ad aver diretto il progetto di preparazione delle Linee guida a sostegno del marketing del tema Arte e cultura 2024‒2025. Poiché Fundacija Poti miru è anche uno dei partner della Capitale europea della cultura 2025 Nova Gorica‒Gorizia, è intervenuta anche Neža Pavšič, responsabile delle attività culturali presso l’Ente pubblico GO! 2025; a concludere è intervenuta Andreja Grom, rappresentante del Programma Interreg Italia‒Slovenia, estremamente importante per Walk of Peace.

L’attuale progetto transfrontaliero di capitalizzazione WALKofPEACE+ è stato presentato da Nicola Revelant di PromoTurismoFVG, che attua il progetto assieme a Fundacija Poti miru, al Posoški razvojni center, al Comune di Komen e al Comune di Duino – Aurisina. Nel corso del progetto, che rappresenta uno sviluppo del progetto WALKofPEACE, l’attenzione maggiore sarà rivolta al monte Ermada/Grmada, che sul modello del Kolovrat/Colovrat e del Sabotin/Sabotino diventerà un nuovo museo all’aperto transfrontaliero. Il progetto del Programma Interreg Europa centrale, approvato recentemente, è stato annunciato dalla direttrice di Fundacija Poti miru, che si occuperà del contenuto del progetto, mentre per l’attuazione ad avere il ruolo guida sarà il Posoški razvojni center. “Sono soddisfatta del fatto che le esperienze transfrontaliere nella gestione di Walk of Peace siano trasmesse a un nuovo progetto, ottenuto assieme a PRC e altri partner di dieci stati nel bando Interreg Europa Centrale, nel quale cercheremo un modello transnazionale di gestione dell’eredità della Prima guerra mondiale con l’intenzione di una migliore collaborazione in questa parte d’Europa,” ha detto Klavora.

Alla fine dell’evento quattro partner del progetto WALKofPEACE+ hanno firmato simbolicamente un Memorandum sulla collaborazione transfrontaliera per lo sviluppo e la gestione sostenibile di Walk of Peace, con il quale si impegnano a svolgere attività anche dopo la conclusione del finanziamento del progetto. L’accordo è di tipo aperto e vi possono aderire anche altre istituzioni.

 

Foto: Fundacija Poti miru

 

Kobarid, 16.2.2024

Interreg